CENOBIUM - Un progetto per la rappresentazione multimediale dei capitelli di chiostro romanici nell'ambito mediterraneo
CENOBIUM (Cultural Electronic Network Online: Binding up Interoperably Usable Multimedia) è una rappresentazione multimediale di capitelli di chiostro nel mediterraneo realizzata mediante la fotografia digitale ad alta risoluzione, modelli-3D e panoramiche. I capitelli vengono posti virtualmente in connessione con i loro luoghi d’origine, per essere presentati nel loro rapporto architettonico e concezionale.

© Foto: Kunsthistorisches Institut in Florenz, Max-Planck-Institut
Il progetto condotto in collaborazione con l’ISTI/CNR a Pisa e con la partecipazione di più partner internazionali è mirato agli obbiettivi della ricerca, ma è anche appropriato alle esigenze dell’insegnamento e dei musei così come alla documentazione per il restauro.
Il tema centrale del progetto consiste nell’illustrare gli scambi artistici nel secolo XII e XIII attraverso la scultura, intesa come elemento decorativo nell’architettura. I più significativi centri dell’arte scultorea dei capitelli romanici i quali, attraverso l’introduzione del capitello istoriato, avvenuta nel 1100, diedero luogo ad uno scambio di modelli, si trovano nella Francia del sud, in Spagna e in Sicilia.
Il progetto ViHAP3D costituisce il punto di partenza per CENOBIUM realizzato in collaborazione con il MPI per l’informatica di Saarbrücken, col CNR di Pisa, la Soprintendenza di Pisa e la ditta Minolta Konica.
Una parte di questo progetto mira allo sviluppo di un procedimento per la grafica informatizzata, al fine di rendere possibile la rappresentazione tridimensionale di oggetti d’arte digitalizzati e di sculture. CENOBIUM sviluppa questo concetto concentrandosi su dei capitelli romanici, che si prestano in modo particolarmente appropriato ad una documentazione tridimensionale. Contemporaneamente a ciò si accompagna una corrispondente campagna fotografica, altamente qualificata, con l’obbiettivo di restituire in maniera dettagliata la superficie e la materialità degli oggetti, cosa che non può essere ottenuta attraverso la visualizzazione in 3D. Di conseguenza, le foto e i modelli 3D non sono disponibili soltanto in luoghi prescelti, ma anche mediante una programmazione interattiva.

CENOBIUM pone in collegamento fra loro questioni sia classiche che innovative della storia dell’arte con i moderni strumenti informatici e dischiudendo così nuove prospettive le quali, finora, persino sul posto, non sembravano possibili.
Foto D'Arte Firenze | Cristian Ceccanti @ KHI Kunsthistorisches Institut in Florenz, Max-Planck-Institut nel progetto CENOBIUM per il Chiostro di Moissac
I capitelli di chiostro romanici nel mediterraneo e il chiostro di Moissac
Nel corso dell’ultimo lustro del secolo XI si affaccia nella scultura romanica un tipo di capitello il quale sarà determinante per l’aspetto decorativo degli interni sacri e dei chiostri, e che s’imporrà quale elemento fondamentale della scultura medievale. Limitatasi fino ad allora, la decorazione del capitello sostanzialmente alle forme ornamentali vegetali, zoomorfe o antropomorfe, lo spettro delle possibilità veniva ora ad estendersi alla rappresentazione narrativa. Il capitello assumeva quindi, l’ulteriore funzione di rappresentare scene bibliche vetero e neotestamentarie, avvenimenti storici, exempla, parodie e allegorie.
Quale componente dell’architettura il capitello, per la sua tridimensionalità, appare investito di questa nuova funzione innanzitutto nei chiostri. In virtù della completa visibilità delle colonne del chiostro esso offriva l’occasione per una progressiva narrazione per immagini e, contemporaneamente, la possibilità di porre in dialogo fra loro i capitelli adiacenti o altri elementi decorativi. Inoltre, significativo è il rapporto spaziale tra il capitello e le parti funzionali del monastero, poiché la disposizione tematica e dei motivi supportata dai capitelli permette una interazione estetica e funzionale, e forse anche un rinvio a liturgie e consuetudini monastiche. I tre più rilevanti centri della scultura romanica dei capitelli sono localizzabili nella regione del Languedoc-Roussillon, nella Spagna settentrionale e in Sicilia.
Il chiostro della chiesa abbaziale di Saint-Pierre a Moissac può essere considerato quale costruzione originaria per i primi grandi cicli di capitelli claustrali istoriati. In base a quanto recita un'iscrizione, nell'anno 1100 sotto l'abate Ansquitil fu eretto un chiostro nell'abbazia provvista di ricchi terreni e di una significativa biblioteca monastica. Nel chiostro si alternano capitelli con colonne gemine con capitelli con colonna singola, che in prevalenza illustrano rappresentazioni narrative. Nella sua dissertazione “The Romanesque Sculpture of Moissac” del 1929/31 Meyer Schapiro indica questi capitelli come historiated capitals, coniando in tal modo il concetto a cui questa specifica forma di capitello deve da ultimo il suo nome.
Sul piano i singoli lati dei capitelli vanno a formare un'unità spaziale. Questo spazio si chiude in alto – similmente al prospetto di un palcoscenico – con elici, un abaco fortemente concavo e un blocco della mensola collocato al centro. Un'imposta possente, decorata di regola con figure, animali, piante o caratteri grafici, ricopre infine il kalathos, andando a completare in questo modo l'intera immagine trapezoidale del capitello.
In questa sezione del progetto CENOBIUM il KHI-MPI si è avvalso della collaborazione di due studiose francesi, Quitterie Cazes und Chantal Fraïsse, che insieme hanno redatto i testi relativi ai capitelli, oltre che la descrizione della costruzione.
Per noi di Foto D'Arte Firenze è stata un'esperienza affascinante poter collaborare insieme ai massimi esperti di fotografia d'arte nella post-lavorazione delle immagini digitali realizzate dal fotografo Roberto Sigismondi.
Seguendo uno specifico workflow precedentemente concordato, con la preziosa supervisione di Ute Dercks e la collaborazione di Stefano Fancelli (KHI) ci siamo occupati della gestione di una notevole quantità di immagini realizzate in altissima risoluzione che necessitavano di tutti gli accorgimenti necessari dopo la fase di scatto (naming, assegnazione metadati e color management, crop e resize).
L'opportunità di poter osservare "da vicino" on-line il lavoro svolto è la dimostrazione più evidente dei risultati ottenuti dal team.
Cristian Ceccanti | Foto D'Arte Firenze KHI in Florenz Max-Planck-Institut @ Progetto CENOBIUM - Chiostro di Moissac
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Il rigore e la grazia. La Compagnia di San Benedetto Bianco nel Seicento Fiorentino
22 ottobre 2015 - 17 maggio 2016 | Museo degli Argenti Palazzo Pitti, Firenze
La mostra allestita negli ambienti contigui alla Cappella Palatina di Palazzo Pitti recupera il tesoro d’arte appartenuto a quella che fu la più prestigiosa Compagnia laicale d’ispirazione religiosa del Seicento toscano, San Benedetto Bianco.

La storia e la spiritualità di questa confraternita sono rese note al pubblico attraverso l’analisi dei maggiori capolavori artistici che arredavano i loro spazi e, per questa occasione, letteralmente ‘salvati’ da impegnativi restauri.
Lo studio della collezione, dei testi e dei documenti ha visto emergere importanti novità che ridefiniscono alcuni aspetti del Barocco fiorentino: sia per le opere inedite ritrovate, sia per l’approfondimento delle fisionomie di molti grandi artisti che furono membri assidui di San Benedetto Bianco (ad esempio Cristofano Allori, Vincenzo Dandini, Carlo Dolci e Volterrano).
Un ringraziamento sincero lo rivolgiamo ai brillanti curatori di questa mostra, Alessandro Grassi, Michel Scipioni e Giovanni Serafini insieme ai quali abbiamo condotto l'impegnativa ma al tempo stesso affascinante campagna fotografica per la realizzazione del catalogo edito da Sillabe.
Alcuni interessanti link per approfondimenti:
www.rigoreegrazia.it - il sito ufficiale della mostra con la presentazione del Cardinal Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze - Alessandra Marino, Soprintendente Belle Arti e Paesaggio per le Province di Firenze Pistoia e Prato - Arch. Paola Grifoni, Segretario regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Toscana - Valentina Conticelli, Direttrice ad interim del Museo degli Argenti di Palazzo Pitti
MIBACT - sito del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
artemagazine - quotidiano di Arte e Cultura
DEA Press - agenzia di stampa DEApress
ACQUISTA BIGLIETTO - sito ufficiale per la vendita biglietti del Polo Museale Fiorentino
Cristian Ceccanti & Ivan Rossi fotografi | Foto D'Arte Firenze @ Galleria Palatina Palazzo Pitti, Firenze | Il rigore e la grazia. La Compagnia di San Benedetto Bianco nel Seicento Fiorentino
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La nuova fragranza Giardini del Granduca
Promossa dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze
© Foto D'Arte Firenze
GIARDINI DEL GRANDUCA
A poco più di un anno - il 23 maggio 2013 - dalla proclamazione, da parte dell'Unesco, delle Ville e dei giardini medicei toscani quali Patrimonio dell'Umanità, per celebrare un così importante riconoscimento al valore di questi monumenti storici, e alla loro gestione e mantenimento, la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze ha promosso la creazione di una fragranza denominata Giardini del Granduca che verrà messa in vendita nei negozi museali del Polo fiorentino dal prossimo 2 agosto 2014.
"Attraverso questo profumo, composto sapientemente con note ispirate alla coltivata natura dei giardini storici di Firenze e Toscana, si entra in contatto diretto con la memoria della dinastia dei Medici e soprattutto con il loro magnifico lascito nel campo dell'arte dei giardini, che impreziosisce Firenze e la Toscana con il sistema delle Ville Medicee" (Cristina Acidini, Soprintendente).
Ben cinque di questi siti sono musei all'aperto diretti dalla Soprintendenza: il Giardino di Boboli, il Giardino di Castello, le Ville e i Giardini di Poggio a Caiano, la Petraia e Cerreto Guidi (gli altri sono la Villa di Poggio Imperiale e il Giardino di Pratolino, la Villa di Cafaggiolo a Barberino di Mugello, la Villa Il Trebbio a San Piero a Sieve, la Villa di Careggi, la Villa Medici di Fiesole, il Palazzo di Seravezza a Lucca, Villa La Magia a Quarrata, la Villa di Artimino a Carmignano). Nei giardini già granducali, ancora oggi esperti, tecnici e ditte specializzate curano alberi secolari e piante fiorite: agrumi, camelie, rose, peonie, per ricordarne solo alcune specie.
I componenti della famiglia Medici, in varia misura, riservarono passione e conoscenza alle arti e al collezionismo, ma anche alla botanica, alle erbe officinali, agli orti con coltivazioni di spezie e fiori orientali. I loro bellissimi giardini all'italiana, con fontane e statue di grandi scultori e architetti, furono anche luoghi di studio, ricerca e sperimentazione: tutte attività protoscientifiche in nome delle quali furono fondati gli Orti di Pisa e di Firenze a metà del Cinquecento.
Per creare questo profumo, precisamente un eau de toilette, è stato approfondito lo studio delle piante storiche apprezzate e collezionate dai Medici fin dal Cinquecento, tra le quali predominano gli agrumi dalle forti componenti aromatiche. La "piramide olfattiva" infatti prende forma dalle note di limone e arancio amaro, e comprende l'olio essenziale di petali di rose (per portare alla memoria la collezione di rose antiche) e fiori di pesco (per evocare l'orto urbano, origine del giardino), e infine l'essenza di cannella, che ci ricorda l'interesse di Cosimo I per le piante medicamentose e le spezie. L'evoluzione degli accordi olfattivi propone poi i legni preziosi - cipresso e cedro del Libano - esaltati su una base di ambra e muschi.

© Foto D'Arte Firenze
Il nome scelto per la fragranza s'ispira a una dizione presente negli antichi documenti, firmati dal "Soprintendente de' giardini del Granduca". Benché suggestiva, tale dizione non risulta esser stata usata finora per luoghi o prodotti contemporanei. Essa si adatta a tutti i giardini medicei della Regione Toscana, chiunque ne sia il proprietario; e al tempo stesso apre prospettive su una linea dedicata di prodotti, che potrebbe svilupparsi prendendo spunto dalle infinite suggestioni di questi viventi universi d'arte e di natura.
Sillabe, produttore del profumo, sotto la consulenza storico olfattiva di Simonetta Giurlani Pardini, ci invita quindi ad aggiungere un ulteriore "senso" alla percezione e alla fruizione dell'arte con una fragranza che, come "guida olfattiva", richiama le antiche memorie medicee.
Caratteristiche tecniche
Nota di testa: Cannella, Petali di Rosa, Fior di Pesco, Limone, Arancio Amaro
Note di cuore: Legno di Cedro, Legno di Cipresso
Note di base: Muschi, Ambra
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Foto D'Arte Firenze nell'Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella
Foto D'Arte Firenze per la documentazione fotografica dei lavori di restauro degli antichi locali della Farmacia Santa Maria Novella in Via della Scala a Firenze.
A partire da novembre 2011 è iniziata la collaborazione di Foto D'Arte Firenze con la Direzione dell'Antica Farmacia di Santa Maria Novella.
Un incarico che si è protratto fino al 10 maggio 2012, giorno in cui i locali sono ritornati al loro antico splendore ed è stato celebrato l'Anniversario dei 400 anni di ininterrotta attività della storica Farmacia.

Cristian Ceccanti & Ivan Rossi fotografi | Foto D'Arte Firenze @ Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella, Via della Scala Firenze
Leggi l'articolo sul blog di Foto D'Arte Firenze sull'anniversario dei 400 anni dell'Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella.
https://fotodartefirenze.it/cc/index.php/it/component/k2/itemlist/user/66-cristian?start=50#sigProGalleria22f8245b4c
Una campagna fotografica impegnativa, che si è svolta seguendo la rigorosa tempistica della Direzione Lavori, in un cantiere progettato per garantire alla Farmacia la normale attività di vendita.

Una galleria con alcune immagini realizzate sul cantiere
https://fotodartefirenze.it/cc/index.php/it/component/k2/itemlist/user/66-cristian?start=50#sigProGalleria71a49b2fcc
Un ringraziamento speciale a tutti coloro con i quali abbiamo condiviso le medesime fatiche ma soprattutto le enormi soddisfazioni per i risultati ottenuti.
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Officina Profumo, sala blu

FOTO D'ARTE FIRENZE @ Officina Profumo di Santa Maria Novella | NON SOLO FOTOGRAFIE
Grazie alla preziosa collaborazione con Fresnel Multimedia, Foto D'Arte Firenze ha fornito all'Officina Profumo di Santa Maria Novella un'affascinante documentazione video delle fasi più salienti del restauro.
Al Salone del Restauro di Ferrara edizione 2014 (presso lo spazio Salotto dei Libri gestito da Nardini Bookstore) sono stati presentati gli interventi effettuati ed i risultati ottenuti.
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Le metope del tempio di Canova. Riprese fotografiche di Foto D'Arte Firenze durante il restauro a Venezia
Le trasferte a Venezia di Foto D'Arte Firenze per i capolavori di Antonio Canova
Per circa un'anno e mezzo Foto D'Arte Firenze ha seguito l'accurato e meticoloso intervento di restauro sulle opere del Canova a Venezia.
Sono state delle trasferte impegnative ma sicuramente entusiasmanti, immersi tra le tante opere d'arte che questa città ci ha offerto.

A fianco di Daniele Angellotto, l'abile restauratore che si è occupato del recupero di questi gessi del Canova, abbiamo iniziato a produrre tutta la documentazione fotografica necessaria iniziando a fotografare le metope nel loro stato iniziale.

Visto lo stato in cui questi gessi si trovavano si è trattato di un'intervento di restauro molto impegnativo sotto tutti i punti di vista, culminato in un eccezionale recupero.

Foto D'Arte Firenze vi presenta una galleria di immagini realizzate nei depositi dell'Accademia durante le numerose trasferte a Venezia.
https://fotodartefirenze.it/cc/index.php/it/component/k2/itemlist/user/66-cristian?start=50#sigProGalleria1beec9b93d
Leggi l'articolo del blog di Foto D'Arte Firenze sulla presentazione di queste opere restaurate alle Gallerie d'Italia di Milano.
Un' interessante approfondimento su Le CANDIDE METOPE DOPO IL RESTAURO "ULTIMO CAPOLAVORO" DI CANOVA - Arskey | magazine d'arte moderna e contemporanea
FASTO PRIVATO. La decorazione murale in palazzi e ville di famiglie fiorentine.
Foto D'Arte Firenze nei Palazzi e nelle Ville di antiche famiglie fiorentine

Cristian Ceccanti & Ivan Rossi fotografi | Foto D'Arte Firenze @ Palazzo Feroni Spini Ferragamo Firenze
Si è appena conclusa la campagna fotografica che ci ha permesso di realizzare un'accurata e approfondita ricognizione sistematica dei Palazzi nobiliari fiorentini, ancor oggi abitati da quelle famiglie che ne hanno voluto l'edificazione o hanno contribuito sensibilmente ad accrescerne il valore.
https://fotodartefirenze.it/cc/index.php/it/component/k2/itemlist/user/66-cristian?start=50#sigProGalleria96b16e7794
L'occasione ci è gradita per ringraziare tutte le persone che con la loro disponibilità hanno permesso la realizzazione di questa importante pubblicazione curata da Mina Gregori e Mara Visonà.
Leggi l'articolo sul blog di Foto D'Arte Firenze sulla presentazione del volume "Fasto Privato. La decorazione murale in palazzi e ville di famiglie fiorentine".
Anche il Giornale dell'Arte annuncia l'evento.
Volume: Fasto Privato. La decorazione murale in palazzi e ville di famiglie fiorentine. Edizioni Edifir
Carteggi e disegni di macchiaioli. La raccolta Fedi della Galleria d'arte moderna di Firenze
Presentato il volume "Carteggi e disegni di macchiaoli". La raccolta Fedi della Galleria d'arte Moderna di Firenze
Il volume arricchisce la sezione della casa editrice Sillabe dedicata alla Saggistica, dove autorevoli studiosi approfondiscono con rigore scientifico specifici temi dell'arte con un linguaggio chiaro e agevole che possa arrivare a tutti gli appassionati e non.
In particolare il tema trattato in questo nuovo libro si incentra sul fondo Fedi di proprietà della Galleria d'arte moderna di Firenze e depositato presso la Biblioteca degli Uffizi.
La raccolta di lettere e disegni di artisti macchiaoli ebbe inizio il 4 aprile 1880, quando il pittore Cristiano Banti, donò una lettere di Ernesto Bertea allo scultore Pio Fedi. L'ingegner Marino Fedi proseguì la raccolta per oltre settanta anni, riuscendo a raggruppare una collezione unica e preziosa di autografi, disegni e caricature di pittori italiani dell'800.
Interessantissimi sono gli elementi che vengono fuori da queste lettere di grandi artisti quali Signorini, Fattori, Lega, Favretto, Borrani, Cecioni, Costa, Nomellini, Focardi e tanti altri: le difficoltà finanziarie di alcuni, le impressioni sulle guerre di Indipendenza, sull'arte di quel momento, sulla vita privata, civile e sociale dell'epoca.
La fedele trascrizione delle lettere fa conoscere risvolti interessanti e a volte anche curiosi riguardo le tante opere famose che si ammirano oggi nei musei di tutto il mondo.
Foto d'Arte Firenze è onorata di aver contribuito alla realizzazione delle immagini che accompagnano questo volume.
Con l'Italia nel cuore. La storia del risorgimento nella Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti
150° anniversario dell'Unità d'Italia.
In occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, esce questo volume, spunto per una visita lungo un percorso originale suggerito dall'interessante guida.
Una selezione di opere raccolte all'interno della Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti di Firenze che riguardano la storia risorgimentale; un viaggio storico dai primi anni dell'Ottocento all'Unità.
E' un volume per tutti gli studiosi d'arte, di storia moderna e del Risorgimento e gli appassionati di storia sociale e italiana.
Foto d'Arte Firenze è fiera di aver contribuito alla realizzazione delle immagini per questa pubblicazione edita da Sillabe.
Il sito che presenta il volume Con l'Italia nel cuore.
Per utilità e per diletto. "Cittadini" in villa
Cerreto Guidi (FI) - Villa Medicea dal 2 luglio al 3 ottobre 2010.
Alla Villa medicea di Cerreto Guidi una mostra esplora i diversi aspetti che hanno contraddistinto i soggiorni dei ricchi fiorentini nelle dimore di campagna.
Attraverso un percorso che parte dagli albori del primo Rinascimento e approda alla dimensione borghese della villeggiatura ottocentesca, la mostra "Cittadini" in Villa propone una serie di opere in gran parte provenienti dalle collezioni del Polo Museale Fiorentino.
La vita in villa è testimoniata da una vasta produzione artistica destinata a conferire decoro e prestigio alle residenze di campagna. In mostra si ammirano oltre alle rappresentazioni pittoriche, strumenti musicali, tabacchiere, portantine, abiti da passeggio, persino due rare tazzine da cioccolata di metà Seicento.
Sono suppellettili di lusso che inevitabilmente rieccheggiano la vita che l'artistocrazia fiorentina conduceva nei mesi di villeggiatura, mentre i dipinti propongono sia immagini della vita dei campi, sia immagini di interni e consuete a chi si intrattiene in villa.
Foto D'Arte Firenze è lieta di aver partecipato con le proprie immagini alla realizzazione del dettagliato catalogo che correda la mostra edito da Sillabe, che contiene saggi critici di Giovanna Damiani, direttrice della Villa di Cerreto Guidi e funzionario della Soprintendenza fiorentina di grande esperienza.
Un volume e una mostra per tutti!
L'occasione per conoscere un modus vivendi che ha caratterizzato le campagne toscane dal medioevo e di certo anche prima, fin nelle antichità più remote. Un mondo fatto di gustose particolarità, recuperate attraverso letture di testi e opere d'arte scelte con cura e intelligenza.
La mostra a ingresso gratuito rimarrà aperta sino al 2 ottobre.
Visita il sito web Turismo in Toscana che presenta l'evento e l'articolo su "Cittadini" in villa.
Progetto di digitalizzazione archivio fototeca presso il KHI di Firenze
Prosegue per il terzo anno consecutivo la collaborazione con il KUNSTHISTORISCHES INSTITUT IN FLORENZ (Max-Planck-Institut)
Con l'inizio dell'anno riprende la mia collaborazione con il KHI di Firenze nel progetto di digitalizzazione delle immagini in pellicola dell'archivio e del loro inserimento nella banca dati dell'Istituto.
Onorato di questo rinnovato incarico da parte di una delle più famose e prestigiose fototeche attualmente esistenti, riprendo la mia attività in un contesto sempre stimolante, circondato da illustri storici dell'arte provenienti da tutto il mondo.
Cristian Ceccanti - Foto D'Arte Firenze @ KHI in Florenz


Sito web KHI in Florenz



